Si affaccia sull’omonima Piazza, cuore dell’attuale città, con adiacente l’ex convento dei francescani, sec. XVIII-XIV. Dedicata a S. Francesco che sembra aver soggiornato in San Gemini nel 1213, fu fatta erigere dalla nobile famiglia Capitoni di cui si può notare lo stemma sopra l’arco. Il Portale ogivale del XV sec., con fasci di colonnine, conserva l’antica porta lignea del XIV sec. fatta restaurare dall’Associazione Valorizzazione del Patrimonio Storico e Culturale di San Gemini. L’interno è in stile gotico ad una sola navata con arconi di sostegno. Sulla parete destra affreschi del XV e XVII secolo, Adorazione dei Magi e sulle quattro nicchie in progressione, Santa Lucia tra San Giovanni Battista e San Rocco, Crocifissione tra San Girolamo e San Leonardo, Incredulità di San Tommaso e sul fondo Santa Lucia.
Sulla parete sinistra la Crocifissione con San Francesco. Di particolare pregio il Crocifisso ligneo del XV sec.
Di fronte alla chiesa di S. Francesco il settecentesco Palazzo Comunale, ex Palazzo Genuensi, che sostituì Palazzo Vecchio come sede del Municipio. Sul lato destro l’ex Villa Santacroce, poi Villa Mattina. Sul lato sinistro della piazza, la Fontana Gemine Astolfi costruita nel 1884 ad opera dello scalpellino ed intagliatore Orazio Armili di Narni. Il Comune vi collocò una epigrafe in segno di riconoscenza per aver contribuito alla costruzione dell’acquedotto. Restaurata nel 2001 a cura dell’Associazione Valorizzazione del Patrimonio Storico San Gemini.