Patrimonio culturale
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Questa festa nacque in veste di giochi popolari e negli anni è poi evoluta con una ricchissima offerta di eventi e manifestazioni in onore del Santo Patrono Santo Gemine (il 9 ottobre).
Evento del programma della "Rossiniana" Opera In Canto 2023
Quartetto Akilone - Domenica 10 settembre alle 18.00 presso l'Abbazia di San Nicolò
Dal 10 al 16 Settembre presso il Teatro Comunale di San Gemini
Evento del programma della "Rossiniana" Opera In Canto 2023
Nell'Area Tecnica vengono trattate tutte le questioni relative a manutenzioni e ripristino dei servizi primari, nonché immobili, stabili di proprietà comunale, aree verdi.
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Resti della ex Chiesa di S. Stefano, di cui resta solo l’abside visibile all’esterno.
Costituisce l’attuale ingresso alla città e si mostra subito in tutta la sua imponenza.
Adiacente al Palazzo comunale si erge l’antica Porta Burgi, che reca lo stemma dei Principi Publicola di Santacroce ed attraverso la quale si entra nella suggestiva cornice del borgo medioevale (Rocca).
Di fronte alla Chiesa di San Francesco il settecentesco Palazzo Comunale, ex Palazzo Genuensi, che sostitui' Palazzo Vecchio come sede del Municipio. Sul lato destro l'ex Villa Santacroce, poi Villa Mattina.
Sede per molti secoli del governo cittadino presieduto dal Podestà e simbolo del potere civico, il palazzo è un interessante esempio di architettura gotica, ricca di testimonianze pittoriche.
Il palazzo ducale della famiglia Santacroce fu costruito tra il 1729 e il 1730 a seguito dell'acquisto del feudo di San Gemini che avvenne nel 1722 ad opera di Agostino Lega procuratore del principe Scipione Publicola Santacroce.
Fu residenza estiva dell’illustre scultore Antonio Canova nei primi anni dell’800
Sulla sinistra della Piazza Garibaldi l’imponente complesso dell’ex Convento di S.Maria Maddalena, sec. XI, dedicato alle monache dell’ordine benedettino.
La costruzione risale al periodo tardo gotico ed ha subito vari rimaneggiamenti.
Struttura complessa ed originale, risale al 1199 ed è opera degli architetti Nicola Simone e Bernardo, come attesta l’iscrizione sulla facciata in stile romanico.
Si affaccia sull’omonima Piazza, cuore dell’attuale città, con adiacente l’ex convento dei francescani, sec. XVIII-XIV. Dedicata a S. Francesco che sembra aver soggiornato in San Gemini nel 1213, fu fatta erigere dalla nobile famiglia Capitoni.
Uscendo dalla città ed attraversando la Statale Tiberina, sul lato Sud-Ovest, si giunge all’Abbazia di S.Nicolò, una delle Chiese più antiche e suggestive di San Gemini.
E' una delle piu' antiche testimonianze presenti a San Gemini sicuramente ascrivibile al I sec. dopo Cristo; si trovano presso una abitazione privata nella parte vecchia di San Gemini.
Così chiamata perchè la sua forma ricorda una grotta è, in realtà, quanto resta di una tomba romana in opera cementizia.
Il Museo dell’Opera di Guido Calori è ospitato all’interno del terzo chiostro dell’ex convento delle clarisse di San Gemini situato nel punto più elevato del paese, il Rione Rocca.
Il Geolab è uno spazio espositivo permanente dedicato alla divulgazione delle Scienze della Terra. Più che un museo, quasi un laboratorio, il Geolab ospita una seri di macchine interattive che guidano il visitatore all'osservazione e alla sperimentazione