La validità dell’autorizzazione è permanente, salvo modifiche sostanziali relative al soggetto titolare o alla struttura.
Gli obblighi da rispettare nell’esercizio dell’attività di somministrazione sono:
- esporre l’autorizzazione;
- esporre il cartello orario;
- pubblicizzare i prezzi.
L’obbligo di esposizione dei prezzi è assolto per quanto concerne:
- le bevande, mediante esposizione, all’interno dell’esercizio, di apposita tabella;
- gli alimenti, con le stesse modalità di cui al punto precedente, cui si aggiunge l’obbligo di esposizione del menù anche all’esterno dell’esercizio, o comunque leggibile dall’esterno.
Prezzi:
qualora, nell’ambito dell’esercizio, sia effettuato il servizio al tavolo, il listino dei prezzi deve essere posto a disposizione dei clienti prima dell’ordinazione e deve, inoltre, indicare l’eventuale componente del servizio. Le modalità di pubblicità dei prezzi prescelte dall’esercente debbono essere tali da rendere il prezzo chiaramente e facilmente comprensibile al pubblico, anche per quanto concerne somme aggiunte attribuibili al servizio. Inoltre il titolare dell’esercizio di somministrazione deve indicare in modo chiaro e ben visibile, mediante cartello o altro mezzo idoneo allo scopo, il prezzo dei prodotti destinati alla vendita per asporto, esposti nelle vetrine, sul banco di vendita o in altro luogo.
Per svolgere l’attività sopra descritta occorre essere in possesso dei seguenti requisiti:
Requisiti morali:
assenzadi cause ostative elencate nell’art. 71 del D.LGS. 59/2010
assenza cause ostative elencate nell’art. 67 del D.LGS. 159/2011
È possibile nominare un delegato alla somministrazione anche se il richiedente è persona fisica
Requisiti professionali:
possesso requisiti professionali previsti dall’articolo 71 del D.Lgs n. 59/2010
Presupposti e ulteriori requisiti specifici:
I pubblici esercizi devono possedere la giusta destinazione urbanistica ed i requisiti tecnici ed igienico-sanitari previsti dalle norme di legge e regolamentari vigenti in materia.
Al fine del rilascio dell’autorizzazione occorre accertare la conformità del locale ai criteri stabiliti con D.M. n. 564/1992.
dettagli relativi ai requisiti igienico-sanitari
Cucina
altezza media minima mt 2,70;
cubatura minima mc 24;
aerazione illuminazione naturale diretta pari a 1/10 della superficie di calpestio del locale;
impianti di cottura: tutti gli impianti di cottura (a gas, elettrici, a combustibili solidi) necessitano di cappe aspiranti collegate a canna di esalazione/fumaria indipendente, a tenuta, sfociante un metro oltre il colmo del tetto;
impianti a gas: necessitano di certificazione ai sensi del Decreto Ministero dello Sviluppo Economico 22 gennaio 2008, n. 37 corredata di copia dei requisiti tecnico-professionali dell’impiantista e recante le specifiche norme tecniche applicate per la realizzazione del medesimo impianto. Il locale deve essere dotato di apertura/e di ventilazione permanente fornita di griglia, con protezione dall’ingresso di insetti e altri animali.
Caratteristiche del locale e attrezzature minime:
non deve avere comunicazione diretta con i servizi igienici o con i locali di abitazione e non deve essere impiegato in alcun modo per sosta o dimora di persone e di animali;
pareti intonacate e rivestite, per altezza non inferiore a mt 2, con materiali impermeabili, facilmente lavabili e disinfettabili;
soffitti e attrezzature sopraelevate realizzati in modo tale da evitare accumulo di sporcizia, formazione di muffa e caduta di particelle;
pavimenti facili da pulire, realizzati con materiale resistente, non assorbente, lavabile e non tossico;
porte rivestite di materiale liscio e impermeabile;
aperture dotate di reti anti-insetti;
superfici e attrezzature a contatto con gli alimenti devono essere idonee a tale scopo, oltre ad essere facilmente pulibili, disinfettabili, in materiale liscio, lavabile, resistente alla corrosione e non tossico;
lavelli per gli alimenti in numero adeguato alle necessità dell'esercizio e muniti di rubinetti di acqua fredda e calda con erogatori di sapone liquido e asciugamani non riutilizzabili;
impianti eroganti acqua calda e fredda per il lavaggio delle stoviglie e delle attrezzature e dispense per il loro ricovero;
deve essere presente un sufficiente numero di lavabi, adeguatamente collocati e segnalati per lavarsi le mani, con acqua calda e fredda, dotati di sapone non riutilizzabile e sistema igienico d’asciugatura. Gli impianti per il lavaggio alimenti devono essere separati da quelli di lavaggio delle mani;
percorsi e passaggi, qualora destinati anche a mezzi di movimentazione, di larghezza superiore almeno a cm 70 all’ingombro massimo dei mezzi. In ogni caso i percorsi non devono sovrapporsi alle postazioni di lavoro;
devono essere disponibili postazioni di lavoro tali da evitare la contaminazione nelle varie fasi di manipolazione.
Servizi igienici
Sono necessari:
almeno un servizio igienico annesso (interno all’esercizio) ad uso esclusivo del personale;
servizi igienici per il pubblico in numero di uno ogni mq 60, o frazione, della superficie del locale/i di somministrazione.
Ad eccezione di quello per il pubblico disabile (regolamentato da normative specifiche), tutti i servizi igienici dovranno avere le seguenti caratteristiche:
locale WC, contenente il vaso, con superficie minima di mq 1, altezza media non
inferiore a mt 2,40 e dotato di finestra per aerazione naturale diretta, non inferiore a mq 0,50. Se privo di finestra (bagno cieco), dovrà essere dotato di aspirazione forzata con ricambio minimo di 6 volumi/ora se in espulsione continua, ovvero di 12 volumi/ora se in aspirazione forzata intermittente a comando automatico; in tal caso esso deve essere adeguatamente temporizzato per assicurare almeno 3 ricambi per ogni utilizzazione dell'ambiente;
antibagno con superficie minima di mq 1, altezza media non inferiore a mt 2,10.
La porta che accede all’esterno dovrà essere dotata di ritorno automatico, con apertura verso l’esterno; pavimenti e pareti, fino ad altezza di mt 2 in materiale impermeabile, facilmente
lavabile e disinfettabile;
lavabo con distributore di sapone liquido e con asciugamano elettrico o con asciugamani non riutilizzabili da cestinare dopo l'uso;
erogatori dell’acqua potabile e scarico del wc azionati a comando non manuale e non a gomito;
contenitori per rifiuti, con coperchio a tenuta azionato a pedale.
Spogliatoi
superficie commisurata a non meno di mq 1,50 per ogni addetto;
altezza media non inferiore a mt 2,40;
aerazione naturale oppure idonei dispositivi per il ricambio dell’aria, come stabilito per i bagni ciechi;
riscaldamento adeguato;
pareti rivestite di materiale impermeabile e facilmente lavabile fino ad una altezza minima di mt 2,00 dal pavimento;
devono essere collocati armadietti individuali a doppio scomparto per la custodia separata degli indumenti da lavoro da quelli personali.
L'antibagno che rispetta tali requisiti può essere usato come spogliatoio.
Deposito/vano
locale/vano di adeguate dimensioni, proporzionato all’entità delle attività svolte, con spazi e attrezzature idonee, separati per materie prime e prodotti finiti, scaffalature e bancali rivestiti di materiale lavabile sanificabile;
altezza media non inferiore a mt 2,70 e rapporti aeroilluminanti non inferiori a 1/10 della superficie se con permanenza di persone;
altezza media non inferiore a mt 2,10 se non vi è permanenza di persone;
tutte le aperture protette da reticelle a maglia fine;
pareti intonacate e rivestite, per altezza non inferiore a mt 2, con materiali di colore chiaro e lavabili;
soffitti di materiale idoneo, tale da non creare inconvenienti alle sostanze alimentari.
Locale somministrazione
altezza minima mt 2,70;
cubatura minima mc 24;
aerazione naturale diretta pari a 1/10 della superficie di calpestio del locale.
L’insufficiente aerazione naturale diretta può essere integrata o sostituita con impianto di condizionamento conforme;
illuminazione naturale diretta pari a 1/10 della superficie di calpestio del locale integrabile o sostituibile con illuminazione artificiale;
Gli alimenti esposti devono essere mantenuti ad idonea temperatura e protetti dalla contaminazione con apposite vetrine o similari.
Modalità smaltimento rifiuti
I rifiuti alimentari, i sottoprodotti non commestibili e gli altri scarti devono essere rimossi al più presto, per evitare che si accumulino, dai locali in cui si trovano gli alimenti.
Si devono prevedere opportune procedure per il deposito e la rimozione dei rifiuti alimentari, dei sottoprodotti non commestibili e di altri scarti. I magazzini di deposito dei rifiuti devono essere progettati e gestiti in modo da poter essere mantenuti costantemente puliti e, ove necessario, al riparo da animali e altri infestanti.